di Gabriele Rizzo
Troppa la leggerezza verso l’uso di droghe da parte dei giovani?
Per sentirsi grandi? Per provare una nuova esperienza? Per curiosità?
Quella curiosità che da adolescenti non riesce ad esprimersi con le parole, a cui le semplici rispose non bastano più. C’è bisogno di contatto, di esperienze vissute, di provare, tutto e sulla propria pelle.
In quella fase dell’ età dove la teoria non basta più e sfortunatamente subentra, volendo il suo spazio, la pratica.
Si può notare cosi come ragazzi giovanissimi si ritrovano ad avere in mano spinelli, facendone uso non in modo sporadico, ma avendo, con la droga, un vero e proprio appuntamento giornaliero.
Da uno studio condotto dall’Asl, prendendo in considerazione un migliaio di ragazzi, emergono dati allarmanti: il 5% degli intervistati ha fatto uso di cocaina , il 44% ha fumato almeno uno spinello, i fumatori di sigarette sono il 25%.
Incoscienza? No. I ragazzi sanno bene quali sono i rischi a cui vanno incontro, sanno quanto siano nocive queste sostanze. Leggerezza? Sì.
La droga infatti, esercita un’azione distruttiva sia sull’organismo, sia sul sistema nervoso. Sotto il profilo medico scientifico, con il termine droga o stupefacente si indicano tutte quelle sostanze spicoattive, naturali o artificiali, che hanno un effetto sul sistema nervoso e alterano l’equilibrio spico-fisico dell’ organismo.
Al giorno d’oggi i ragazzi si bendano i loro stessi occhi perché non vogliono vedere se stessi, non vogliono vedere come diventeranno, sono sicuri che non si drogheranno più, e si scandalizzano per l’adulto che fa uso di droghe.
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